In queste domeniche sto incontrando tanti genitori per l’inizio dei percorsi legati all’iniziazione cristiana dei bambini. Trovo bello che ancora ci si muova per l’educazione cristiana dei figli… non è scontato! Certamente c’è da raccogliere questo desiderio e stimolare una crescita rispetto alla consapevolezza della domanda: è chiaro che l’elemento tradizionale, legato ai sacramenti, è quello trainante… il compito della Comunità cristiana è quello di ricordare il fine del cammino, che non po’ essere altro che la conoscenza e l’amicizia con Gesù! Illuminante in tal senso la Parola di Gesù nel Vangelo di oggi: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona». Non c’è segno o sacramento che tiene! Senza Gesù ogni segno rimane vuoto e fuorviante! Io, ancor più radicalmente, mi chiedo: “ma la gente cerca ancora un segno?”. Ossia: c’è la consapevolezza che esiste un senso oltre la nuda vita delle cose da fare e da affrontare quotidianamente? Potremmo dire: c’è sete di spiritualità? C’è investimento vero di tempo e di energie per questo? Tutto il sacrificio di tempo che la catechesi comporta vale i frutti che genera? Sono domande che non possiamo non farci… Buona giornata