Ci sono espressioni nel linguaggio della fede che è bene memorizzare e fare sempre più nostre. Una di queste è la parola “passaggio”. Che non è altro che la traduzione della parola “pasqua”. Vivere una vita pasquale è vivere la vita nell’ottica di continui passaggi, da una condizione ad un altra. La vita non è mai statica: la vita è in continuo movimento e noi andiamo avanti o torniamo indietro, avanziamo nella santità o regrediamo nella mediocrità… È doveroso tener monitorata la nostra vita nel suo tono spirituale: facciamo in fretta a perdere terreno nelle conquiste ottenute! San Paolo ricorda a cristiani di Colossi: «un tempo anche voi eravate stranieri e nemici, con la mente intenta alle opere cattive… restate fondati e fermi nella fede, irremovibili nella speranza del Vangelo». C’è stato un passaggio nella fede accolta: dall’agire per le opere cattive a quelle buone! Questo è un passaggio importante da verificare in noi: grazie alla fede che ho in Gesù per che cosa mi do da fare? Qual è il fine del mio impegno quotidiano? Il mio lavoro ha finalità diverse dal semplice profitto? Che cosa ho messo in cima alle mie priorità? Molto concreta la verifica della nostra fede… Buona giornata