Riscopriamo uno dei principi più evangelici che esista: la gradualità! Mai Gesù ha chiesto conversioni immediate! Mai ha dato griglie rigide per una distinzione tra giusti e ingiusti! Sempre ha invitato convertirsi… questo sì! Convertirsi è un’attività permanente di ogni discepolo cristiano. Non esiste mai un arrivo, un termine, un compimento… semplicemente perché il compimento è già! Già in Cristo siamo nel Padre e nel Figlio e nello Spirito santo, non dobbiamo sgomitare per nessun motivo: a noi il compito di dare forma a quanto Gesù già ha messo nel nostro cuore! Diventare figli nel Figlio! L’evangelista Giovanni nella pagina che oggi leggiamo della sua lettera esorta i lettori: «camminate nell’amore». Questa è l’unica cosa necessaria: muovere i passi affinché la logica del dono di sé imparata da Cristo e seminata in noi possa davvero portare frutto! Un redento che non ami non è un redento… Anche il Vangelo non ha mezzi termini nella sua provocazione: «Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà; ma chi la perderà, la manterrà viva». Ma la vita non la si perde alla fine ma durante! È il giorno per giorno il criterio del dono! Secondo quanto sono le nostre possibilità e capacità… senza affanno! Buona giornata