Si sta celebrando in Vaticano il Sinodo sull’Amazzonia: è la Chiesa di quella terra che al Successore di Pietro chiede di essere confermata nella fede a partire dalla situazione storica particolare in cui vive. Quando i cristiani si radunano hanno l’abitudine di mettere sul tappeto tutte le domande e gli interrogativi che vengono a galla per sottoporli al discernimento dello Spirito in un dialogo schietto e rispettoso. Non è detto che la proposta di un gruppo sia approvata, anche se il gruppo che la propone è consistente: nella Chiesa non vige la mannaia della maggioranza numerica… Ciò che conta è la conformità al pensiero di Cristo! Il mondo questa logica non la capisce e nemmeno la riesce ad accettare! È evidente come nel racconto giornalistico la capacità di cogliere questo Spirito è pressoché inesistente: tutto è gossip… ogni cosa è letta in chiave complottista… i temi sono sempre solo quelli riguardanti le visioni progressiste mondane! Gesù – che conosceva molto bene il cuore dell’uomo – aveva pensato per tempo a costituire una “gerarchia” che garantisse una continuità al suo messaggio: «chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici». Tutti sono discepoli ma qualcuno ha un incarico specifico…  Impariamo a ricordarci questa scelta così determinante… Buona giornata