Sono crollati da qualche anno i matrimoni celebrati in Chiesa… stanno iniziando a crollare i battesimi… le confessioni sono ai minimi termini… l’unzione degli infermi è pressoché sparita… per ora tiene la celebrazione dei funerali, non so per quanto ancora… ma non so se gioire per questo! Sempre più la gente che partecipa è digiuna dei gesti e dei riti che si compiono e tutto risulta formale. Tutto è dominato dalla semplice emotività, la Parola di Dio non è considerata capace di fornire elementi per una rivisitazione del momento… Spesso sottolineo nell’omelia la necessità di lasciarsi provocare dalla luce e dalla speranze che vengono dal Vangelo ma i volti rimangono impassibili e immersi nel più convinto scetticismo. Non c’è da meravigliarsi: l’umanità da sempre fatica a vedere la vita laddove tocca con mano la morte! Gli occhi si fermano all’apparenza e non sanno andare oltre contemplando l’opera sotterranea di Dio… Gesù a fronte di persone che gridano e strepitano davanti alla morte di una fanciulla ha parole molto trancianti: «”Andata via! La fanciulla infatti non è morta, ma dorme”. E lo deridevano». Parlare di vita nella morte cozza contro il senso comune… solo la fede spalanca scenari nuovi! Sosteniamoci nel mostrare l’oltre dell’opera di Dio! Buona giornata