Entriamo in quella che è chiamata la settimana della Passione. La liturgia ci mostra tutto il dramma di Cristo rifiutato dal suo popolo: nel giro di pochi giorni, quello che era un giudizio di grande ammirazione per la caratura delle sue Parole e delle sue opere si trasforma in accusa infamante e senza diritto di replica. L’influenza della classe dirigente capace di condizionare il pensiero del popolo è così grande che il tanto bene operato di Gesù sfuma e si spegne pure nel cuore e nella mente dei beneficiati… La menzogna ha questa capacità: buttare fumo negli occhi e togliere lucidità nel giudizio e nella valutazione della realtà. La lettura dal Libro di Daniele che ci propone la storia di Susanna accusata ingiustamente da due anziani stimati è il paradigma di come sia subdolo il potere manipolatorio di chi detiene il consenso delle masse! Anche l’evidenza più schiacciante appare controversa a fronte del polverone alzato dai maître a penser… Nel caso di Susanna il giovane Daniele riesce a far emergere l’inganno, in quello di Gesù nessuno si è presentato come difensore… Tutti hanno dato credito ai Farisei che sparlavano di Gesù… Stiamo attenti: la menzogna non ha smesso di mietere vittime! Buona giornata