«Chi sa fare il bene e non lo fa, commette peccato». San Giacomo in questo versetto descrive in maniera lapidaria che cosa si intende quando si parla di peccato di omissione: non mettere il proprio impegno nel realizzare quanto il Signore ci chiede  a partire dalle nostre capacità e attitudini personali. È bene sottolineare: non si pecca quando non si riesce a compiere una impresa ambiziosa! Esemplificando: posso riconoscere che dare tutto quello che possiedo ai poveri e seguire il Signore sia la cosa più bella e più grande che poteri fare, ma se ho una famiglia a cui dedicarmi non posso mettere in atto radicalmente un proposito del genere… potrò, invece, realizzare un percorso di essenzialità e di rinuncia confacente alla mia vocazione di padre o di madre! San Giacomo aggiunge: «Se il Signore vorrà, vivremo e faremo questo o quello». Mai credere di essere capaci di grandi cose a prescindere dall’aiuto di Dio! Quando iniziamo a concepirci come degli assoluti, indipendenti, commettiamo l’errore più grande! Tutto ciò che di buono la nostra libertà realizza è grazie alla provvidente azione della Grazia in noi! È sempre Dio che fa, ce lo dobbiamo mettere in testa! «Ad ogni giorno basta la sua pena…». Buona giornata