«Ovunque giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati». Gesù è un catalizzatore di folle impressionante! Come sarebbe bello vederlo in azione anche oggi nelle nostre piazze… c’è da dire, però, che il Vangelo non manca di osservare come queste folle fossero costituite prevalentemente da ammalati e bisognosi! Anche oggi, a ben guardare, gli ammalati sono coloro che maggiormente sono attratti dalle cure e dall’attenzione di Gesù… Perché gli ammalati? Semplicemente perché sentono sulla loro pelle il peso della morte! L’uomo che è fatto per la vita non si arrende alla morte e cerca, seppure a tentoni, la sorgente della vita! Questo tendere le mani descritto dal Vangelo di Marco riesce a rendere l’idea in maniera eccezionale: “almeno toccare il lembo del mantello”! Ma c’è una sottolineatura che non ci deve sfuggire nel versetto sopra citato: chi riusciva a toccare il mantello non si dice “veniva guarito”, ma “veniva salvato”! L’azione di Gesù è ben più radicale di quella attesa dagli ammalati: non si tratta di guarire da una malattia ma di trovare la vita! Così che la paura della morte non possa più nuocere! Davvero bello! Buona giornata
p.s. Una preghiera per Aurelio e Luigia che oggi consegniamo alla terra in attesa della risurrezione
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