È molto raro trovare gente che ha il sorriso sulle labbra, che non si lamenta, che non ha di che ridire… è più facile ricevere confidenze rispetto a cose che per cui lamentarsi rispetto a quelle che sono positive! Il male ha sempre più visibilità rispetto al bene, purtroppo… Proprio per questo, è bene che ci leggiamo e meditiamo con attenzione il versetto di san Paolo nella Lettera ai Filippesi che ci viene proclamato in questa terza domenica d’Avvento: «Non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti» . Non angustiatevi per nulla! Desidero che sottolineiamo questa “esagerazione”: ci viene detto che non c’è motivo – nemmeno uno – per cui affliggerci e angosciarci! Ogni condizione in cui ci imbattiamo ha il suo perché e la sua sopportabilità! L’unica cosa necessaria e intelligente da fare è pregare: riconoscere che solo Dio è in grado di darci la luce sufficiente per camminare lieti, nonostante tutto… Vanno in questa direzione pure le parole che leggiamo nel vangelo di Luca: «Le folle interrogavano Giovanni, dicendo: “Che cosa dobbiamo fare?”» . L’uomo ha sempre l’ansia di avere qualche di importante da fare… sembra sia necessario compiere chissà quale impresa per ottenere la salvezza. Ebbene: Giovanni Battista ricorda: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto» . Condividere! Mettere a disposizione quello che siamo e quello che abbiamo per chi ha bisogno: tutto qui! Buona domenica