Come siamo superficiali! Man mano che ci arricchiamo in conoscenza aumentiamo il nostro orgoglio fino ad accecarci e non vedere più la realtà più profonda… cioè che nulla possiamo senza Dio! San Paolo alla comunità di Corinto ricorda: «né chi pianta né chi irriga vale qualcosa, ma solo Dio, che fa crescere». Basterebbe avere un po’ di più attenzione alla natura per riconoscere in essa le impronte del progetto di Dio! Ogni cosa che si fa è importante, il ruolo che ognuno di noi svolge è indispensabile, ma il motore di tutto è Dio! Riconoscerlo è fondamentale per dare il giusto peso ad ogni cosa, senza idolatrare nulla e nessuno! Davvero, mai come nella nostra società, ci si attacca alle cose più inutili e non si riesce più a dare ad ognuna di loro il giusto peso: penso al cellulare per i più giovani… alla televisione per i più adulti… e chi più ne ha più ne metta! Sembra che di queste cose non si possa fare a meno! Si sacrificano gli affetti più cari per questi idoli! Senza rendersi conto! Si dimentica che la vita è un dono che anticipa e prescinde tutte queste cose… Occorre tornare a Dio! Buona giornata