Nel libro del Qoelet leggiamo: «C’è un temo per edificare e un tempo per distruggere». La storia è fatta di contrasti. La dinamica creativa della vita ha a che fare con la lotta tra due poli opposti. Così c’è sempre chi ride e chi piange. Nella prima lettura di oggi leggiamo come è avvenuta la ricostruzione del Tempio di Gerusalemme grazie all’intervento propulsivo del re persiano Ciro: dei pagani lo hanno distrutto – i Babilonesi – e un pagano lo ricostruisce! Dio ha parlato in una e nell’altra situazione: Israele ha compreso da una parte le conseguenze del suo peccato e dall’altra la bontà misericordiosa di Dio! Giustamente ci diciamo sempre che è Dio a condurre la storia… forse, però, è più giusto dire che Dio conduce la storia in sinergia con la nostra libertà: in ciò che accade c’è sempre la nostra responsabilità, le cose non accadono mai a caso… Pensando alla distruzione del Tempio di Gerusalemme mi è venuta spontanea l’associazione con la decadenza della fede cristiana nelle nostre comunità… possiamo tranquillamente dire che dopo il lungo tempo della costruzione siamo entrati in quello della distruzione… Non serve stare a piangere e gridare allo scandalo! Chiediamoci: dove abbiamo peccato? Come si sta rivelando la misericordia di Dio? Buona giornata