Siamo ammalati del “tutto e subito”, dell’immediato, dell’evidente, del conveniente, dello spendibile… tutto ciò che sa di attesa, di incompiuto, di penultimo, non gode di alcuna particolare attenzione. Eppure, le pinacoteche, i musei, le città d’arte, sono letteralmente assalite dai visitatori… tutto trasuda spiritualità e inutilità, il contrario di quanto si rincorre per tutta la settimana! Quindi: cosa si cerca? Il cuore dell’uomo non è e non sarà mai riducibile alla pura materialità! C’è un di più che il cuore coglie e ci spinge a ricercare… Gesù così parla ai suoi discepoli «A che cosa è simile il regno di Dio? È simile a un granello di senape… È simile al lievito…»: la realtà di Dio, nella storia, si declina dentro il nascondimento! Dio ama mettersi nelle persone, nelle cose, negli avvenimenti, affinché tutti lo possano sentire, vedere, sperimentare… ed, eventualmente, accogliere. È una grazia spropositata quella che consente di godere Dio dentro l’ordinario scorrere dei giorni, vedere come Dio porta avanti il suo piano di salvezza… avvertire di essere parte integrante della sua opera! Dio, per i più, è assente e inesistente… ma per chi crede è la consistenza della stessa realtà! Dio regna… non con la veemenza del potere ma con la discrezione dell’amore. Buona giornata