«I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito». Cosa vuol dire questo versetto del Vangelo di Luca? Vuol dire che il paradiso non è la bella copia del mondo! Tra paradiso e mondo c’è un vero e proprio cambio di prospettiva: nel mondo c’è la morte che fa da padrona e giustifica ogni scelta e decisione che prediamo! In paradiso la morte non c’è, pertanto molte strutture necessarie nella carne non sono più necessarie nello spirito. Il matrimonio è una di queste: perché? Perché il matrimonio non è altro che il tentativo di superare la morte attraverso il dono dei figli – e quindi della vita – per far sì la propria identità non vada perduta! Nei figli, un padre e una madre, vedono la continuazione del loro futuro, della loro storia! Pensate all’importanza della discendenza nelle vicende di Abramo, Isacco e Giacobbe… Ebbene: dal momento che in paradiso non c’è bisogno di procurarsi un futuro per conservare la propria identità non c’è più bisogno del matrimonio! Questo è il senso della vita religiosa: mostrare già quaggiù quello che sarà lassù… Tutto è santo, ma ogni cosa ha il suo perché… Buona giornata