Mi è capitato di sentire giudizi di questo tipo rispetto a persone giudicate troppo coinvolte nella vita ecclesiale: “Quando è troppo è troppo! Va bene pregare un po’ ma senza esagerare… c’è un limite a tutto!”… A volte, oggettivamente, ci sono forme di religiosità fin troppo marcate, con pratiche deviazionistiche al limite dello stucchevole: alle persone che vivono queste derive religiose è bene proporre sempre come criterio di verifica l’esercizio di una carità attiva! Tuttavia, non si può non ricordare che la fede cristiana non può non essere radicale! Pertanto, il ragionamento circa la moderazione non regge più di tanto…  Gesù chiede più volte ai suoi discepoli una decisione chiara per Lui o contro di Lui! Forte l’espressione che leggiamo nel brano di Vangelo di oggi: «sono venuto a portare non pace, ma spada». La spada sta ad indicare la divisione, la separazione, la decisione… Sia chiaro: Gesù non toglie niente dalla vita ma desidera essere il criterio della vita! In ogni scelta la decisione deve avere a che fare con il Vangelo! Non possono essere i sentimenti e nemmeno gli umori a stabilire che cosa è giusto o no! A costo di essere tagliati fuori dai giro del consenso occorre scegliere Gesù! Buona giornata