Troppo bello il racconto di Giona. Molte volte consiglio ai genitori che vengono a chiedere il battesimo dei loro bambini di leggere loro come racconto serale prima di dormire il libro di Giona: è una storiella splendida, avvincente, piena di poesia… la trama è curiosa e il senso è profondissimo! Fatto sta che nel brano che leggiamo oggi in chiesa emerge qualcosa che ha del paradossale: l’agiografo descrive Giona che viene mandato a convertire i Niniviti ma alla fine parla di una conversione di Dio! «Dio si ravvide riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece». È possibile che Dio si converta? Direi proprio di no: dal momento che in Dio c’è solo il bene è impossibile ipotizzare una conversione… La conversione è sempre e solo dell’uomo! Nel suo modo di concepire Dio! I Niniviti – e Giona stesso – fanno l’esperienza dell’amore di Dio che li raggiunge a prescindere da tutto… è vero che a Ninive tutti si vestono di sacco ma è possibile credere che il loro cuore è davvero cambiato? Non faranno più ciò che è male agli occhi di Dio? Certamente no! Ma Dio perdona! Sa solo fare questo! Se gli uomini lo capissero non smetterebbero mai di convertirsi… Buona domenica