«Rivolto ai discepoli, in disparte, Gesù disse: “Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete”». È davvero così! Io non posso tacere la gioia che mi da l’aver fatto esperienza di Cristo! Non vorrei altro che tutti la potessero avere altrettanto! È uno spalancare gli occhi sul mondo in tutt’altra maniera! È avere una pace nel cuore inspiegabile! Capisco che non è per nulla un mio merito o una mia conquista… è solo Grazia! Forse, l’unico pezzetto che compete al’uomo è il desiderio! Ho sempre desiderato conoscere Gesù… e Lui si è fatto conoscere! Devo ammettere che, però, l’esperienza di Gesù non è un esercizio da farsi a tavolinoè la vita che te lo fa toccare con mano! Generalmente in esperienze piuttosto traumatiche e destabilizzanti! In questo senso è provvidenziale la testimonianza resa da Giobbe che oggi leggiamo nella prima lettura: dopo le prove subite perdendo cose, affetti e salute conclude «Io ti conoscevo solo per sentito dire, ma ora i miei occhi ti hanno veduto». Si parla di visione anche qui! Non è un sentimento, un pensiero, ma un fatto, un’esperienza concreta! Fintanto che non si passa dal torchio della croce non c’è l’esperienza della luce pasquale! Coraggio! Buona giornata