Interessa ancora a qualcuno conoscere Dio? Molte volte rispondo di sì… sottintendendo che ogni ricerca del bene e del bello che l’uomo fa è in sostanza nostalgia di Dio. Altre volte mi viene di dire di no… molto più disarmatamene mi tocca constatare l’indifferenza più schiacciante attorno a questo tema. L’interesse è volto tutto a rendere questo mondo migliore a partire dai sentimenti e dalle emozioni di massa  che di volta in volta si manifestano… Mi ricordo al liceo quando volli stendere una tesina sui filosofi atei per capire il loro pensiero e le loro obiezioni: quanto mi intrigava questo dibattito… Oggi mi pare tanto un non-problema! Dio è un argomento superato… non interessa… E quando viene preso in considerazione è l’apoteosi delle ipotesi più strampalate: ognuno si sente legittimato di dire tutto e il contrario di tutto, senza alcun criterio teologico o filosofico… Il Libro dei Proverbi mette in chiaro quali sono le condizioni per conoscere Dio, inutile fare troppi voli pindarici: «Se tu accoglierai le mie parole  e custodirai in te i miei precetti, tendendo il tuo orecchio alla sapienza, inclinando il tuo cuore alla prudenza, se appunto invocherai l’intelligenza e rivolgerai la tua voce alla prudenza, se la ricercherai come l’argento e per averla scaverai come per i tesori, allora comprenderai il timore del Signore e troverai la conoscenza di Dio». Buona giornata