Se un bambino chiede: “Dove abita Gesù?”, che cosa risponderemmo? Non diremmo forse, immediatamente, “in chiesa”? Ecco: è bene che riconosciamo come tale risposta sia oggettivamente non sbagliata ma incompleta. Sì, perchè Gesù, primariamente, abita nell’uomo! In maniera chiara, ai farisei e agli scribi che lo contestavano per la reprimenda al Tempio, Gesù risponde: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». E l’evangelista chiosa: «Parlava del tempio del suo corpo». Chiarissimo: non è certo un edificio a contenere la vita di Dio… la vita di Dio scorre nella vita degli uomini! L’edificio materiale, la chiesa, non è altro che memoria plastica dell’assemblea liturgica! Entrando in chiesa, assaporiamo la presenza di Dio perchè ci mette in comunione con le membra del corpo di Cristo unite al Capo ogni volta che si ritrovano nel suo Nome… Celebrare la Dedicazione della Basilica Lateranense – ricordiamoci che il basilikè era il mercato, il luogo dove si svolgevano parti importanti della vita civile – è fare memoria dell’intera umanità – la cattolicità – nella quale è necessario riconoscere la presenza viva del Signore! Che bello se, ogni volta che celebriamo, il nostro cuore ci porta agli uomini e quando siamo con gli uomini ci porta alla celebrazione: Dio diventerebbe davvero lo snodo per rileggere tutto nella dimensione dell’unità e della bellezza! Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Aldo che con abbandono si è consegnato nelle mani della misericordia