Gen 30, 2023 | Don
«Tutti i credenti avevano un cuor solo e un’anima sola».
«Ecco quanto è buono e quanto è soave che i fratelli vivano insieme!» (Sal 132, 1), perché quando vivono insieme, fraternamente, si riuniscono nell’assemblea della Chiesa, si sentono concordi nella carità e in un solo volere. Leggiamo che agli albori della predicazione apostolica questo grande precetto era molto sentito e praticato. Si dice infatti: «La moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuor solo e un’anima sola» (At 4, 32). In realtà ben si conviene al popolo di Dio sentirsi fratelli sotto un unico Padre, sentirsi una cosa sola in un medesimo Spirito, vivere concordi nella stessa casa ed essere membra vive di uno stesso corpo.
Gen 27, 2023 | Don
«L’uomo getta il seme e dorme; il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa».
Oggi il Signore Gesù ci parla del Regno di Dio e lo paragona ad un granello di senape, il più piccolo seme che possiamo piantare. A volte capita di pensare al Regno di Dio come a qualcosa di così solenne da non essere degni di farne parte e invece Gesù ci insegna che la caratteristica principale di questo “stato di vita” è la piccolezza. Il Regno di Dio, che poi è il Signore stesso, ed è la conoscenza di Lui, è partire dalle cose piccole della quotidianità, è farsi piccoli, è essere miti e umili di cuore. Buona giornata.
Gen 25, 2023 | Don
«Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo».
Oggi celebriamo la festa della Conversione di San Paolo apostolo e, oltre al famoso brano della conversione di Saulo, contenuto negli Atti degli Apostoli, accogliamo la buona notizia contenuta nell’ultimo capitolo del racconto di Marco, parte in cui il Signore dice di andare in tutto il mondo a proclamare il vangelo ad ogni creatura. La richiesta di Gesù suona oggi come estrema e forse un po’ troppo radicale: ma dobbiamo dirlo proprio a tutti? Ma il rispetto per loro? Per le loro idee? Forse la conversione più grande che ci attende oggi è credere che il Signore salva tutti, e che l’astenersi dal diffondere la buona novella (il Vangelo di Gesù Cristo) probabilmente coincide con un Fede molto tiepida, segno che non l’abbiamo pienamente incontrato. Parole dure. Buona giornata 😊
Gen 24, 2023 | Don
«Chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».
«Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Questa è la domanda centrale che oggi, nel vangelo di Marco, Gesù pone alla folla e di conseguenza anche a noi. La risposta è apparentemente semplice, poiché in modo naturale verrebbe da pensare alla propria famiglia, ai propri consanguinei. Ma Gesù ci spiazza, mostrando una considerazione diversa della fratellanza e della genitorialità, e ponendo Dio stesso come paragone. Il Signore non fa riferimento al sangue, bensì alla Fede e così può dire che i fratelli, le sorelle e le madri sono coloro che fanno la volontà di Dio. Gesù cambia piano di ragionamento e pone Dio sopra tutto e sopra tutti, ad evitare che quel tutto/i diventi un idolo.
Buona giornata, un sorriso.
Gen 19, 2023 | Don
«Gli spiriti impuri gridavano: Tu sei il Figlio di Dio! Ma egli imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse».
Il ministero di Cristo non è fatto solo di parole, ma anche di opere, poiché Gesù è un maestro che fa quello che dice: la sua parola si incarna. In questo brano di vangelo, la buona notizia è che il Signore continua a guarire i malati, tanto che molta folla lo segue ovunque. L’intento di questa folla è di toccare il Signore. Essa non pretende grandi discorsi o magie strane, ma solo di poter manifestare la propria fede in Cristo, con un gesto semplicissimo e alla portata di tutti. Buona giornata.
Gen 18, 2023 | Don
«È lecito in giorno di sabato salvare una vita o ucciderla?».
Come sta il nostro cuore? Quello dei farisei e degli erodiani era duro, tanto da indignare e rattristare il Signore. Questo racconto non è molto differente da ciò che capita a noi; infatti, al giorno d’oggi che cosa è più importante: rispettare la legge o salvare (aiutare, dare retta, ascoltare, assecondare) una persona? Quante volte ci troviamo nella situazione di dire: «vorrei poterti aiutare ma la legge, il sabato, non me lo permette, e quindi non ti aiuto». Quante volte, dicendo «non si può fare», in realtà ci laviamo le mani e “uccidiamo” la persona? Quante volte una goccia di inchiostro vale più di una persona? Forse a volte potremmo avere il coraggio di Gesù, per salvare qualcuno in più.
Buona giornata 😊
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