Chiacchierando oggi con una coppia ancora mi sono sentito ridire, per l’ennesima volta, che “chi va a messa non è migliore degli altri“… Devo ammettere che quando ascolto queste parole il mio volto parla chiaro: capsico che faccio fatica a trattenere il mio disappunto! Almeno mi si permetta di sostenere pure la ragionevolezza dell’affermazione contraria: “chi non va a messa non è migliore di chi ci va”… Ci sono le medesime probabilità di trovare gente per bene da una parte e dall’altra! Ma il nocciolo del problema non sta qui, a mio parere… Non si tratta di stabilire chi è bravo o meno ma chi appartiene alla logica di Cristo, chi fa parte del Regno di Dio. Gesù oggi nel Vangelo ci ricorda: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli». Ma chi fa la volontà del Padre? «Chi ascolta la Parola e la mette in pratica»! Quindi, ascoltare la Parola non è un optional… ovviamente così come metterla in pratica! Il discrimine sarà la tenuta della vita, simboleggiata nel Vangelo dalla similitudine della casa: se costruita sulla roccia o sulla sabbia… Solo dopo che hanno soffiato i venti della vita lo capiremo! Nessuno faccia valutazioni troppo affrettate… Buona giornata