Mag 22, 2022 | Don
San Paolo ha un vocabolario particolarissimo dove emerge come tutte le azioni che il cristiano compie sono “in” Cristo. Significa che non c’è nulla di individuale in chi fa esperienza del Vangelo: tutto ciò che l’uomo fa è “con Cristo, per Cristo
e in Cristo”. Non si può dire che qualcosa è fatto dall’uomo e qualcosa da Dio, ma tutto è in sinergia!
Questo perché? Perché Dio è così! Il Padre è nel Figlio e il Figlio è nel Padre… ciò che fa il Padre è ciò che fa il Figlio… chi vede il Figlio vede il Padre… tutto è opera di una comunione intima, l’uno nell’altro! Questo modo di essere è comunicato pari pari al battezzato: come dice san Paolo, «non sono più io ma Cristo che vive in me»!
Ed è proprio la promessa che Gesù fa ai suoi discepoli, prima di tornare al Padre: «se uno mi ama noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui». La Trinità – il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo – è nell’uomo, lo inabita, plasma il suo modo di pensare e di vivere, nel momento in cui l’uomo la accoglie!
Questa inabitazione non è una occupazione, una usurpazione, ma una accondiscendenza all’amore: il Padre e il Figlio si
amano e fanno le cose insieme… così, se l’uomo li ama, è un tutt’uno con loro e niente si potrà opporre all’agire in questa
comunione profonda!
L’Apocalisse descrive con una bellissima immagine poetica questa condizione di illuminazione intima che scaturisce dal
Battesimo: «La città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna: la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l’Agnello». Che meraviglia: la luce non è una questione esteriore ma interiore! Non c’è bisogno che la vita sia sempre luminosa per camminare spediti… nel momento che c’è da attraversare il buio della notte, la luce che viene dalla fede è capace di illuminare i sentieri più bui e impervi…
Mag 21, 2022 | Don
Quanto è vero: «Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra». Nella missione che svolgiamo nella vita – ovviamente parlo di chi risponde a una chiamata ad un Tu e non agisce in maniera autoreferenziale – esistono insieme insuccesso e successo, riuscita e fallimento, accoglienza e rifiuto: occorre che mai ci si esalti troppo negli obiettivi raggiunti e nemmeno ci si deprima esageratamente nelle cadute rovinose. Tutto fa parte della missione: l’esaltazione e l’umiliazioni sono dinamiche necessarie alla giusta considerazione di sè! Chi tende a gloriarsi e inorgoglirsi eccessivamente ha bisogno di misurare la propria finitezza e considerare le esperienze che vive come doni e non come proprie conquiste… Chi è propenso alla depressione e al vittimismo ha bisogno di riconoscere che non c’è vita che non nasconda potenziali sorprendenti di bellezza e di successo! Qualcuno in questi giorni mi chiede come valuto la mia esperienza pastorale a Rovellasca: davvero mi sento di rispondere che da qualcuno sono stato perseguitato ma da altri sono stato ascoltato, ho raccolto calunnie ma ho anche ricevuto elogi, ho sperimentato ingratitudine ma anche gratitudine… La vita non è tutta di un colore! Ed è bella proprio perchè è così! Per questo non posso che ringraziare, per tutto! Tutto mi è servito… Buona giornata
p.s. Una preghiera per Enrico che dopo aver compiuto la sua missione torna a Colui che lo ha mandato.
Mag 20, 2022 | Don
Chi sono gli amici per Gesù? Lo spiega lui stesso con queste sue parole: «vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi». Gli amici per Gesù sono coloro ai quali racconta le sue cose più intime, cioè il suo rapporto con il Padre. Gli amici sono coloro con i quali parla di ciò che gli sta nel cuore, di ciò che riguarda il suo destino e il senso della sua vita, di ciò che è il caso serio del suo essere! Mi chiedo chi sono per noi gli amici… Proviamo a focalizzare con precisione i volti di chi consideriamo nostri amici… chiediamoci: di che cosa parlo con loro? Che cosa gli ho detto di ciò che mi sta nel cuore? Gli ho parlato della mia fede? Chissà cosa salta fuori! Io credo che, per lo più, ci accorgeremo che di amici non ne abbiamo neanche uno! Purtroppo accade che con gli amici passiamo la maggior parte del nostro tempo a parlare di cose frivole, banali, tanto per parlare e riempire momenti… ma tutto rimane nella superficie… mai si osa andare troppo oltre! Forse abbiamo bisogno di ripartire dal modello di amicizia che ci viene da Gesù… Buona giornata
Mag 19, 2022 | Don
«Rimanete nel mio amore». Più volte Gesù ripete questo verbo ai suoi discepoli: rimanere! Rimanere, restare, stare dentro, perseverare con… il concetto rimanda chiaramente a qualcosa che attiene non al pensiero ma alla relazione! Non si tratta di convincersi ma di camminare dietro, di costruire un rapporto… e il rapporto non è mai compiuto: si sviluppa dentro una vita intera! Penso alla fatica che c’è oggi a rimanere dentro la quotidianità: tutti si sfugge… dal lavoro, dalle amicizie, dal matrimonio, dagli impegni presi in genere… tutto è terribilmente precario! Non ci si fida più di nulla perchè nulla è considerato affidabile! Non appena mostra la sua fragilità si va a cercare la compensazione! Gesù ci chiede di rimanere, di non dubitare, di non aver paura dei momenti di buio e di fatica, di non buttare all’aria tutto per la fascinazione di qualche sirena che si presenta come il toccasana per tutto… Chi è capace di rimanere con Gesù sperimenta la vita eterna! Sperimenta che ogni cosa porta ad una vita stracolma di benedizione! Penso a quanti ragazzi ho comunicato con il corpo e Sangue di Gesù: dove sono scappati? Perchè non sono rimasti con Gesù? Chi li ha ammaliati e portati lontani da Lui? Che dispiacere… Buona giornata
p.s. Una preghiera per Lorena e Gabriela che accompagnano il loro piccolo Carlo di quattordici mesi nella schiera celeste degli angeli.
Mag 18, 2022 | Don
«Paolo e Bàrnaba dissentivano e discutevano animatamente contro costoro». Mamma mia, come mi piace questo tratto così realistico e schietto dei due grandi apostoli delle genti! Immaginiamo sempre i cristiani come delle belle statuine di porcellana, senza sbavature, sempre sul pezzo e costantemente equilibrate… No! Proprio no! I cristiani sono uomini e donne veri, con un carattere preciso, con idee chiare, con il vigore di chi ha qualcosa da dire e anche da difendere, perchè no… Io dissento espressamente nei confronti di chi si stupisce quando un laico impegnato o un vescovo perdono le staffe dentro un dibattito o un confronto serrato con una controparte: non siamo degli ologrammi o delle persone disincarnate! Abbiamo passioni e progetti da realizzare e non sarebbe tollerabile rimanere passivi e remissivi! Si può discutere animatamente e non portare un briciolo di rancore verso coloro con cui si confligge… Lo confesso candidamente: anche quando mi scaldo e alzo la voce non desidero minimamente attaccare le persone che ho davanti ma solo le idee! Per me tutti sono fratelli da amare e rispettare… Gesù stesso, con gli scribi e i farisei non ha lesinato parole di fuoco… eppure, anche per loro ha dato la vita! Spettacolare! Rimaniamo umani! Veramente umani! Buona giornata
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