Il Signore, essendo amore, non smette mai di amarci e di operare a nostro favore. Lo fa in maniera discreta e silenziosa perché non c’è in Lui il minimo bisogno: essendo pieno, compiuto, non fa nulla per un secondo fine! È così che noi non siamo in grado di cogliere tutta la cura che mette in atto nei nostri confronti… la maggior parte degli uomini non avvertono alcuna gratitudine per ciò che hanno, non per cattiveria, ma per semplice ignoranza: tutto è, in sostanza, casuale!
Per questo esistono i profeti, cioè coloro che, illuminati, colgono l’amore di Dio e lo annunciano: l’umanità ha bisogno di persone che grazie ad una particolare sensibilità spirituale sanno cogliere lo Spirito che anima la realtà. Così come ci sono persone molto abili nello scrutare il cosmo e ci aiutano a capire meglio come è fatto il mondo così ci sono persone che ci aiutano a conoscere meglio chi sta dietro alla meraviglia di tutto il mondo!
Tra i profeti, particolare risalto, nel vangelo è ricordato colui che è anche chiamato il precursore, Giovanni Battista. Il suo compito è stato proprio quello di indicare in Gesù la presenza di Dio, la visita tanto attesa di Dio al suo popolo. Nessuno sarebbe stato in grado di riconoscere Gesù: essendo totalmente assimilato all’umano, sarebbe passato inosservato… proprio
come è nello stile di Dio!
Qual è l’annuncio potente e strepitoso che Giovanni Battista fa: «Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni burrone sarà riempito». Fuori metafora: all’uomo è chiesto di mettersi in ascolto, di porsi in una condizione di passività, scalzando tutti gli ostacoli che la superbia erige per non lasciarsi coinvolgere… Se rendiamo il cuore disponibile all’ascolto e all’azione graziosa di Gesù non ci sarà precipizio spirituale che non possa essere riempito! Gesù è il Salvatore che viene a salvarci dal male che ci ruba la vita: accogliamolo!