Non mi piace vedere il maligno in tutte le cose, tuttavia non ci può sfuggire come sia all’opera in maniera persistente e, purtroppo, pure vincente… Senza che nessuno se ne accorga si insinua nella vita dell’uomo attraverso la via del piacere e dei sensi e, via via, lo isola da Dio e dai fratelli.
Sappiamo come nella Bibbia sia fondamentale il verbo “ascoltare”: è il primo comandamento che JHWH suggerisce a Mosè! A partire dall’ascolta nasce la storia della salvezza. Mi fa impressione al mattino, quando esco nell’orario in cui i ragazzi vanno a scuola, vedere come quasi tutti abbiano negli orecchi gli auricolari e evitino totalmente l’incontro… Ho provato a salutare ma non erano in grado di sentire…
È chiaro che se Dio vuol parlare e farsi sentire, il maligno lavori nel senso opposto, tappando le orecchie e precludendo ogni possibilità alla relazione! La Parola, purtroppo, non riesce più a raggiungere l’uomo e la salvezza non trova l’aggancio.
«La folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la Parola di Dio» così ci annuncia oggi il Vangelo di Luca! Che meraviglia questa sete di “ascoltare”, di dare spazio ad un altro da sé, di uscire dal proprio io individuale e scoprire l’io personale…
È quello che è successo a Pietro, Giacomo e Giovanni: intenti al loro lavoro da pescatori hanno accettato l’incontro con Gesù e hanno dato credito alla sua PAROLA. Da qui la loro vita ha fatto il salto di qualità inaspettato e sorprendente che conosciamo. Buona domenica