Ho letto parole di fuoco in questi giorni contro il Papa e alcuni preti perché in predica hanno esortato all’accoglienza dei migranti… L’argomento è sempre il solito: “prima gli italiani”! La Chiesa non può non richiamare alla necessità di essere attenti a chi è in difficoltà perché povero e indifeso! Lo fa nei confronti degli italiani come dei nigeriani o dei somali… All’uomo è riconosciuta una dignità assoluta tale per cui mai è supponibile un disinteresse! Il fatto di accogliere, però, non riguarda la forma: la Chiesa ricorda il valore insindacabile, la politica, poi, ha il compito di trovare la modalità migliore che sia idonea ai propri mezzi e alle proprie risorse. Se uno stato, dopo aver aperto le porte le chiude per necessità di tutela del bene comune, non potrà mai essere biasimato: in coscienza risponderà del proprio operato! Ma la Chiesa non può tacere: deve essere fedele anche a san Giovanni evangelista che ancora ci ricorda «se uno ha ricchezze di questo mondo e, vedendo il suo fratello in necessità, gli chiude il proprio cuore, come rimane in lui l’amore di Dio?». Lasciamoci provocare e scomodare in coscienza: poi, rispetto per ogni scelta o posizione assunta! Buona giornata