«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti»: un espressione durissima di Gesù. Se la immagino rivolta a me mi viene da tremare… ed è giusto che io la sento rivolta a me e a nessun altro! Il Vangelo non va applicato agli altri ma sempre a se stessi! L’accusa di Gesù, infatti, non è rivolta alle persone in sè ma al ruolo che si sono date: quando qualcuno si erge a luogotenente indiscusso di Dio, inevitabilmente, combina grossi guai… Gli scribi e i farisei, già molte volte l’ho sottolineato, non erano cattive persone, semplicemente si erano date una autorità così grande da annebbiare totalmente il primato di Dio! Erano così intenti a spartire lezioni e suggerimenti ai fratelli da non accorgersi della necessità primordiale di occuparsi della propria conversione! Il «Guai» di Gesù va ancora ripetuto e ribadito ma non con la saccenza di chi pretende di sentenziare su tutto e su tutti… Occorre coltivare la fiducia che la parola di Gesù porta frutto da sola, nel momento in cui raggiunge il cuore delle persone! Quando riteniamo di  poter ergerci giudici degli altri non possiamo che irritare e rallentare i processi di conversione che lo Spirito anima nell’intimo di ogni uomo! Prima di tutto sempre la nostra conversione! Buona giornata