Gesù è venuto perché noi avessimo la vita e l’avessimo in abbondanza! Gesù parla della vita con la “V” maiuscola: la vita di Dio! Quella vita che avevamo prima del peccato, grazie alla comunione che esisteva con Dio! La stessa vita di Dio: all’uomo non faceva paura la morte del corpo perché ciò che contava era la Vita! Persa la Vita, l’uomo non possiede che l’esistenza… alla pari degli animali e delle piante… e l’esistenza non la si può garantire ma solo allungare! A partire da ciò che si mangia… All’uomo senza Dio interessa solo arraffare per garantirsi il necessario e mettersi al sicuro da ogni inconveniente! Le pagine della Parola che ascoltiamo oggi nella liturgia raccontano la piccineria dell’uomo che non sa fare nient’altro di buono che continuare a lamentarsi per la precarietà in cui si trova… non gli basta avere manna e quaglie in quantità! Vorrebbe altro… Così la folla del miracolo del pane: vorrebbe che Gesù continuasse a compensare i suoi bisogni… Ma Gesù non è venuto a dare da mangiare a dei condannati a morte ma a darci la sua stessa Vita! Il cibo è importante, ma non è tutto! Ciò che è necessario è solo Gesù! L’unico pane disceso dal cielo! Buona giornata