Domenica scorsa abbiamo sentito il Vangelo in cui si narrava l’invito alla missione da parte di Gesù: «Li mandò a due a due». Oggi, il vangelo prosegue e ci racconta dei discepoli che tornano dall’esperienza di annuncio e Gesù li invita a riposarsi un po’. Per gli uomini tutto è estremamente faticoso… in ogni cosa che fanno avvertono una fatica insopportabile… tutto perché credono di aver tutto sulle loro spalle! La missione è e rimane di Dio! Non è la nostra… quando ci si da troppi obiettivi e finalità si rischia di ridurre la missione ai propri desideri, cercando di piegare la realtà e la storia alla propria personale misura! Da qui il rimprovero fortissimo di JHWH che ascoltiamo nella prima lettura dal libro di Geremia: «Guai ai pastori che fanno perire e disperdono il gregge del mio pascolo». Quando ci arroghiamo il senso della missione combiniamo dei guai impressionanti: invece di avvicinare, allontaniamo! È così, allora, che Gesù mette a riposo i suoi discepoli e riprende l’iniziativa dedicandosi alla cura della folla a partire da un atteggiamento che dovrà diventare la forma della missione: la “compassione”! Gesù mostra che non ci sono cose da programmare a tavolino, ma vite da accompagnare con amore e benevolenza… il resto è fatica inutile! Buona domenica