Molti dicono di aver provato a leggere la Bibbia ma l’hanno trovata troppo difficile, inaccessibile… Se si parte da alcuni libri dell’Antico testamento, ammetto che qualche problemino di comprensione lo si possa avere! Anche alcune lettere di Paolo non scherzano in quanto a complessità… Se, però, posso dare un consiglio, invito a leggere la Lettera di Giacomo: è di una chiarezza impressionante e, soprattutto, come molti chiedono, è di una concretezza disarmante! Direi, a volte, fin troppo didascalico… Leggete questa espressione: «Siete pieni di desideri e non riuscite a possedere; uccidete, siete invidiosi e non riuscite a ottenere». Quanto è vera questa cosa? La nostra infelicità non è forse dettata dal fiorire incessante di desideri che, immancabilmente, non riusciamo a compensare? Per inseguire il soddisfacimento dei nostri desideri siamo pronti anche a calpestare gli altri… per poi fare , comunque, l’esperienza della insoddisfazione! Lo diceva anche Buddha che “il dolore viene dal desiderio”…  Un sano discernimento dei desideri potrebbe essere un buon programma di vita per ottenere una serenità stabile e duratura! Ci sono desideri possibili – ed  è giusto che si faccia di tutto per realizzarli! – e ci sono desideri impossibili: occorre farsene una ragione e metterli da parte! Non è sinonimo di fallimento ma di raggiungimento del reale possibile! Buona giornata