Oggi molto meno ma qualche anno fa non si contavano le persone che sostenevano che il cristianesimo fosse stata la prima forma di comunismo nella storia… A supporto di tale affermazione citavano il seguente versetto degli Atti degli Apostoli: «nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune». Peccato che non tenevano in considerazione il versetto precedente: «La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola». Cambia completamente la prospettiva! La motivazione per cui ogni cosa veniva condivisa era data da un’azione dello Spirto: coloro che erano divisi e chiusi nel loro individualismo, in forza dello Spirito di Cristo, avvertivano una appartenenza reciproca da sviluppare una vera e propria fraternità! È la fraternità che metteva nel cuore il desiderio di gestire i beni in maniera comunionale e non individuale… non c’era alcuna regola o imposizione esterna! Si capisce come non ci fosse nulla di ideologico ma tutto era chiaramente spirituale! Da cristiani è bene che riprendiamo a ragionare in questa maniera: non c’è legge o regola che tenga! Se il cuore dell’uomo rimane vecchio non ci sarà niente che riuscirà a convincerlo nell’ottica dell’amore… Occorre lavorare sul cuore e allora tutto sarà una conseguenza! Non ci sarà bisogno più di alcuna coercizione! Bellissimo… Buona giornata