La Chiesa funziona quando vive in sé il mistero pasquale di morte, sepoltura e risurrezione! Essendo il Corpo di Cristo non può che vivere il medesimo destino, pena il tradimento… La pagina degli Atti degli Apostoli che oggi leggiamo nella liturgia ci parla proprio di questo: Pietro e Giovanni guariscono uno storpio nel nome di Gesù e per questo sono imprigionati… Subito viene sottolineato: «Molti però di quelli che avevano ascoltato la Parola credettero e il numero degli uomini raggiunse circa i cinquemila». Quando si da la vita e si è disposti a donarla fino alla fine si diventa semente feconda per la conversione! Quando la Chiesa, al contrario, vive di strategie per una implementazione progressiva della sua incidenza, inevitabilmente implode e crolla su se stessa! Del resto Gesù l’aveva detto: «Chi vuol salvare la propria vita la perderà, chi invece la perderà per causa mia la troverà». Non nascondo che questa riflessione me la sento addosso in una maniera impressionante…  Non è per nulla facile riconoscere la nostra strumentalità alla causa di Cristo… a costo della nostra umiliazione e della nostra marginalizzazione… Si ha tanta paura di soffrire, di stare male… Non possiamo che continuare a chiedere al Signore: Aumenta la nostra fede! Buona giornata