Quando ascoltiamo la Parola corriamo sempre il rischio di considerarla un giudizio o un criterio per la verifica della nostra condotta in ordine alla salvezza! Concepiamo la Parola come un insegnamento, una norma per costruire una vita buona! Ci sta anche questa dimensione ma non è la principale! La Parola è offerta di comunione… è desiderio di relazione… è mano tesa da Dio all’uomo! «Dio ha tanto amato il mondo da mandare il suo Figlio perché chiunque creda in Lui non vada perduto»: ecco la Parola di salvezza fatta carne! Gesù non è un profeta che esorta alla conversione sullo stile di quelli descritti dall’Antico Testamento e nemmeno alla stregua di Giovanni il Battista: Gesù è la vita di Dio donata! Dall’alto della croce, quando viene innalzato, Gesù “emette lo Spirito”: dona la vita agli uomini! Non ci sono condizioni o presupposti: c’è una totale offerta agli uomini a nome del Padre! Il dramma è che questa offerta gratuita corre il rischio di essere pure rifiutata: «La luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce». Chissà perché? Accade ancora oggi! Manteniamo gli occhi aperti per non perdere la salvezza che ci viene donata! Buona domenica