Troppo belle le letture di questi giorni: è un continuo tira e molla di Dio nei confronti del suo popolo! Da una parte invettive senza freni, con minacce estreme e radicali… dall’altra parole tenere e dolci di un papà innamorato della sua creatura… Sembra proprio di vedere una scena ordinaria di casa, quando il papà rimprovera pesantemente il figlio e, quando lo vede piangere, lo stringe a sé e gli rivolge parole di consolazione e di coraggio… L’arte dell’educare deve avere necessariamente queste dinamiche! Non va bene né chi sgrida sempre né chi lascia correre sempre: occorre un sano equilibrio dove l’importante è il perseguire l’obiettivo prioritario del bene e del buono! Dio non rimprovera Israele perché ha la luna storta ma perché vede che sta perdendo la sua santità! A Dio interessa il destino di salvezza per il suo popolo… il resto non conta! Oggi, ad esempio, leggiamo dal libro di Osea parole dolcissime e commuoventi di Dio nei confronti di Israele: «Io li guarirò dalla loro infedeltà, li amerò profondamente… Sarò come rugiada per Israele; fiorirà come un giglio…  avrà la bellezza dell’olivo… Io l’esaudisco e veglio su di lui»! Dio ha nel cuore la fioritura del suo popolo… ecco il volto amante di Dio! Buona giornata