Non impareremo mai dalla nostra storia! Ripiegati sul presente non riusciamo a fare memoria del passato per coglierne gli insegnamenti! Avremmo un numero spropositato di indicazioni per decifrare i problemi attuali a partire dalle esperienze degli uomini che ci hanno preceduto… ma il nostro orgoglio ci gonfia così tanto da non farci vedere oltre il nostro naso! In questi giorni di quaresima stiamo leggendo diverse pagine della storia di Israele dove emerge chiaramente l’accusa di Dio nei confronti del suo popolo: “è di dura cervice“! Perché? Perché Dio ha mostrato loro in tutte le salse la sua cura e il suo amore, eppure Israele lo ha sempre abbandonato per seguire “il proprio consiglio”! È la miopia umana! Siamo ciechi e sordi agli appelli della Grazia! Nella pagina di Geremia che leggiamo oggi è descritto meravigliosamente il fallimento di ogni tentativo di correggere l’uomo in questa sua deriva: «Dirai loro tutte queste cose, ma non ti ascolteranno; li chiamerai, ma non ti risponderanno». È proprio così: da discepoli, nel solco dei profeti e di Gesù, siamo condannati ad essere inascoltati! Non ci dobbiamo stupire delle chiusure e delle ironie che subiamo nel momento in cui annunciamo il Vangelo… “Dio ha chiuso tutti nell’ignoranza per poterci salvare  Lui gratuitamente!”: … siamo servi inutili! Buona giornata