La prima lettura racconta la guarigione di Naaman il Siro dalla lebbra. Il Vangelo riporta le parole di Gesù nella sinagoga di Nazareth dove ricorda quel fatto insieme al soccorso prestato alla vedova di Zarepta in un tempo di carestia. Tutti stranieri, lontani dalla fede, indifferenti alla nomenclatura religiosa ebraica, soccorsi e curati dalla provvidenza divina. È una bellissima notizia! Non c’è alcun privilegiato davanti a Dio: siamo tutti figli! Dio guarda al cuore e ai bisogni reali degli uomini e interviene in maniera appropriata, scavalcando rubriche e protocolli! Occorre che ognuno di noi si adoperi a purificare il cuore! È al cuore che guarda Dio… e il cuore è la sede che lancia l’uomo verso altezze incommensurabili o lo precipita verso abissi incolmabili… Gesù ci ha donato un cuore nuovo nel battesimo: in noi c’è la memoria della vita buona! Purtroppo il Maligno lavora per sporcarci questa sorgente preziosa… Occorre guardarsi dentro, confrontandosi con la Parola, per scorgere tutte le scorie presenti… chiedere al Signore il suo perdono e la sua liberazione! Solo Lui ci può difendere dagli attacchi di chi ama farci perdere la vita e farci morire miseramente nel peccato… Confessiamo le nostre colpe e invochiamo la pace del cuore! Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Maria che ritorna a Gesù da lei sempre riconosciuto come suo unico dottore