Perché sceglie un disonesto per trasmetterci una buona notizia? Per trasmetterci il vangelo? Perché quest’uomo, al di là della disonestà, che a ben vedere non viene lodata, insegna ad avere una considerazione alta della Salvezza eterna, ne indica una strada percorribile… da tutti, istruisce e ci istruisce sulla virtù della prudenza.

L’amministratore disonesto ha una considerazione alta della Salvezza eterna, cioè di quella possibilità per la quale ci troveremo lì, salvati, di fronte a Dio, con tutta la nostra vita, la nostra storia, con tutte le nostre fragilità e le fatiche; ci troveremo lì, così come siamo, nella Verità. L’amministratore ha una considerazione alta di quel momento lì.

E l’atteggiamento di quest’uomo è simbolico ed è propedeutico a comprendere qualcosa di più di una vita che è più ampia di quella che vediamo noi con i nostri occhi, poiché questa vita è già prima e sarà anche dopo la vita terrena.

Infatti, l’amministratore per parlarci delle realtà future e della Salvezza, usa una simbolica, e si preoccupa – oltre che del vissuto presente – anche e soprattutto del “dopo”, della “fine”, dell’”eternità”. Quest’uomo non punta solo all’immediato, per riempirsi la pancia, come spesso facciamo noi, ma guarda soprattutto alla resa dei conti, perché sa che alla fine rimarrà per strada, e lì, in strada, povero e bisognoso – come ogni uomo che si stacca da Dio – verrà giudicato.

E allora fa qualcosa, si muove, si dà da fare e cerca di guadagnarsi la Salvezza, che poi è soprattutto dono di Grazia divina, e lo fa come può. Lui lo fa con la ricchezza disonesta ed è per questo che viene lodato.

La ricchezza disonesta è infatti il disprezzo del possesso, di ogni forma di possesso, anche quello onestamente guadagnato. La ricchezza disonesta è quel sano distacco dall’eccessiva fiducia nei beni di questo mondo. La ricchezza disonesta è quell’atteggiamento che ci dice che in fondo la Salvezza vale più di ogni cosa. Buona giornata.