Nel vangelo di oggi Gesù, ancora una volta, sottolinea l’ipocrisia dei suoi avversari e fa notare quanto siano attaccati agli idoli, piuttosto che alle persone.

Nella sinagoga in cui il Signore Gesù stava insegnando, vi era una donna malata, e il maestro – in giorno di sabato – operò per lei una guarigione. Si sa che il sabato per gli ebrei è un giorno sacro, intoccabile, nel quale non si lavora, perchè è il giorno della festa, dedicato interamente a Dio, e Gesù avendo “lavorato” durante quel giorno, fu implicitamente rimproverato e anzi furono rimproverati a causa Sua tutti quei poveretti che venivano a cercar la salute in quel giorno della settimana.

A questo punto Gesù replicò contro il capo della sinagoga e contro coloro che mettevano il sabato davanti a tutto, anche alle malattie e alle disgrazie degli uomini. Il Signore, con questo suo rimprovero, mise e mette l’accento sull’idolatria, ovvero su quell’attaccamento morboso alle cose o alle persone, tanto forte da non farci vedere più nulla di ciò che ci sta accanto, solo per cercare una sicurezza effimera che ci tenga in vita.

Buona giornata e buona settimana.