Oggi nella nostra diocesi si fa memoria della Beata Vergine Maria Madre della Misericordia di Gallivaggio e il vangelo di Giovanni, che prendiamo come traccia per la nostra riflessione, ci racconta la consegna del figlio alla madre e quella della madre al figlio.

Giunto al punto estremo della Sua vita, vicino alla morte, il Signore Gesù dice alla madre: “Donna, ecco tuo figlio!” e al discepolo che egli amava: “Ecco la tua madre!”. Questa scena può sembrare un affare di famiglia e invece è una faccenda che riguarda anche ciascuno di noi.

Maria – che è madre della Misericordiosa – rappresenta la Chiesa, che accoglie come suoi figli amati tutti coloro che seguono il Cristo. Come una madre a cui viene donato un figlio, anche la Chiesa riceve in dono i battezzati nel Signore e, nel ruolo di madre, si spende per accogliere, proteggere, accudire, educare con pazienza chi le viene affidato.

Giovanni rappresenta invece ogni discepolo di Gesù. Il discepolo, a cui viene affidata la cura della Chiesa, è quindi colui che la edifica, consapevole delle responsabilità che il proprio battesimo porta con sé. Ciascuno di noi poi non è soltanto edificatore della Chiesa, ma è Chiesa. È un membro vivo del corpo di Cristo mistico, che è la Chiesa.

Buona giornata.