Israele era stato conquistato dall’Assiria. Aveva perso la sua identità, le sue leggi e il suo tempio. Per la misericordia di Dio era riuscito a liberarsi dall’occupazione. Il sommo sacerdote Chelkìa aveva ripreso il culto al tempio: «disse allo scriba Safan: “Ho trovato nel tempio del Signore il libro della legge”». Ritrovare il Libro significava ritrovare la rotta, la strada da seguire, la Parola viva del Signore che più volte aveva mostrato la sua fedeltà e la sua Grazia… Queste esperienze di Israele mi sembrano tanto preziose per rileggere il nostro tempo… anche noi viviamo un tempo di dispersione! La modernità ha conquistato il cuore della gran parte delle persone… Dio è stato derubricato dalla vita. La sua Parola non è più fonte di ispirazione. Chissà che un giorno quando, in mezzo alle rovine di una umanità a brandelli, si riandrà a a riscoprire il Vangelo impolverato… chissà se saremo ancora in grado di capirne la portata rivoluzionaria di cui è portatore! Senza l’ispirazione del Vangelo questa umanità è allo sbaraglio… fa da padrone l’individuo, con tutte le sue voglie e le sue esigenze… i più deboli soccomberanno… Chi l’avrà vinta? Per fortuna tutto è rigorosamente in mano a Dio, Signore incontrastato della storia! Buona giornata
p.s. Una preghiera per Giuseppe che affidiamo alla misericordia di Dio
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