«Fu detto agli antichi: “Non ucciderai”»: credo sia il comandamento più condiviso, in assoluto, da tutti gli uomini! Chi tra gli uomini oserebbe considerare legittima l’uccisione di un qualsiasi essere umano? Qualcuno potrebbe dire: “guarda la pena di morte… qualcuno la sostiene e la promuove!”. Sì, ma è considerata un atto tollerabile, non un atto in sè buono! Togliere di mezzo una persona è considerato unanimemente un gesto intollerabile! Eppure, dobbiamo ammettere che non c’è un attimo nel mondo in cui non venga ucciso qualcuno a causa dell’odio e dell’ira che albergano nel cuore dell’uomo… Gesù fa presente ai suoi discepoli che la radice dell’uccidere è molto più profonda e pervasiva di quanto si immagini! Forse non si arriva a commettere materialmente un omicidio ma nel cuore non c’è attimo in cui si coltivi astio, indifferenza, livore contro qualcuno: proprio questo occorre riconoscere la piega malvagia che è presente nel nostro intimo e iniziare a porvi un rimedio in maniera stabile, con tanto di progetto e di promozione è quanto mai provvidenziale! Abbiamo l’istinto di di ferire e uccidere chi la pensa, chi la dice e chi la fa differentemente da noi: adoperiamoci per mettere qualche paletto in più ai nostri pensieri… Buona giornata