«Quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi»: è la profezia che Gesù fa su Pietro. Potremmo dire, però, che è una profezia su ogni uomo. Tutti, da giovani, crediamo di avere in mano il mondo, di poterlo adattare alle nostre misure, di essere capaci di portare a termine i nostri progetti… poi, però, il tempo passa… le esperienze fanno fare un grande bagno d’umiltà e predispongono ad una visione più concreta e realistica: il mondo non è nostro! Il mondo non è come lo vogliamo noi! Il mondo non lo si può ridurre alla nostra misura! Pietro capisce tutta la sua fragilità e accetta di mettersi alla sequela di Gesù solo dopo aver preso coscienza della sua infedeltà, della sua codardia, della sua precarietà… Credo proprio che non ci sia maestro migliore che la vita, per allenare alla resa! Prima impariamo a lasciar andare le cose e a non trattenerle, mettendoci al servizio gratuitamente e prima scopriamo che la vita è un grande disegno che Dio sta facendo, molto più bello del nostro! Siamo chiamati ad imparare a stare dietro ad un Altro… Buona giornata