«Quando Giuda fu uscito [dal cenacolo], Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato». È sbalorditiva questa affermazione di Gesù… Giuda lo ha appena tradito e Lui parla di glorificazione! Il male che si scatena contro di Lui è riletto come momento di esaltazione: proprio nella passione si svela il “Totalmente-altro” che c’è in Lui!

In questo momento tragico Gesù sa scorgere i germogli della vita nuova che è venuto ad inaugurare: all’odio, alla cattiveria, al livore, al tradimento, alla falsità vengono corrisposti l’amore, l’accoglienza, il perdono, la benevolenza… qui nasce il comandamento nuovo di cui Gesù ci ha fatto regalo come discepoli.

«Vi do un comandamento nuovo: come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri». La bellezza dell’amore e l’esortazione a tradurlo nella quotidianità della vita è proprio di tutte le grandi religioni e filosofie della storia. Ma qui c’è una novità che scardina tutte le logiche… ed è il “come io ho amato voi”.

Trovatemi un uomo che non dica parole belle e ricche sull’amore! Sono certo che non ne trovate uno… gli adolescenti parlano di amore fra membri del gruppo e poi si dividono al primo torto… gli sposi parlano di amore eterno e poi si separano alla prima difficoltà… i genitori parlano di amore incondizionato verso i figli e poi appena i figli intraprendono strade diverse da quelle attese tutto si annichilisce…

L’amore di cui Gesù parla non è l’amore sentimentale di cui sono piene le telenovele e le storie dei divi dello spettacolo… l’amore di Gesù è l’amore crocifisso! È l’amore che ama anche quando non è amato! È l’amore che ama anche quando è totalmente in perdita! È l’amore che ama anche quando non c’è speranza di un cambiamento dell’altro!

È di questo amore che siamo testimoni?