Stiamo girando per la benedizione delle famiglie. La grande maggioranza delle case apre la porta e prega con noi. Quando entriamo nelle ditte c’è sempre un po’ di imbarazzo: qualcuno appartiene ad altra religione, qualcuno è indifferente, qualcuno si dichiara ateo e così si avanzano tutta una serie di distinguo… Quello che ripeto costantemente è che la benedizione di Dio è per tutti: Dio è Padre e ogni uomo è prezioso ai suoi occhi in maniera unica ed originale. Nella mia intenzionalità c’è la preghiera affinchè la benedizione scenda su tutti, non fa niente se uno non la accoglie… l’amore di Dio non ha ostacoli di sorta: si offre a tutti senza preclusioni! Se, invece, parliamo di discepolato, qui le cose cambiano: un conto è la benedizione di Dio e un conto è la nostra adesione! È chiarissimo che uno è cristiano solo rispondendo all’invito alla sequela che Gesù rivolge… e l’invito di Gesù non è all’acqua di rose! Proprio nel Vangelo di oggi si ricorda che «molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: “Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?”». Ebbene sì: il Vangelo richiede il cambio radicale della mente e del cuore… occorre accettare di spogliarsi delle proprie personali convinzioni! Ma quanto è difficile… mettiamoci in cammino! Buona giornata