Parlando oggi con i ragazzi che prossimamente riceveranno la cresima ho detto: “Dio ci chiama per nome perchè ci ama! Siamo per lui unici e irripetibili! Ma voi sapete come si chiama Dio?”. Nessuno è stato in grado di darmi una risposta completa e ci sta… un ragazzo ha affermato: “non ho sufficiente immaginazione per dirlo”. Mi ha colpito molto questa battuta: esprime esattamente quello che è l’idea più diffusa su Dio: sostanzialmente è un pensiero, un’immagine, un ologramma, un astrazione… Nonostante millenni di evangelizzazione dove l’annuncio ruota attorno all’Incarnazione permane una considerazione filosofica di Dio! Eppure Dio si è fatto carne, ha assunto un volto, ha preso un nome: Gesù! Gesù è l’impronta della sostanza del Padre! Tant’è che i verbi fondamentali che caratterizzano il compito testimoniale e missionario hanno a che fare con l’udire e il vedere! L’udito e la vista non sono speculazioni ma sensi! Il Vangelo di Giovanni dice di Gesù: «Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito». Gesù ha visto e udito il Padre! Il Vangelo di Luca, nei primi capitoli, non fa che sottolineare che i pastori e i magi «hanno visto e udito». O si fa esperienza di Dio o è tutta fuffa… Buona giornata