Chiunque si ponga al servizio del Signore si trova, prima o poi, a fare i conti con un contradditorio che mette in crisi. Uno potrebbe dire: anche uno che agisce in nome proprio si scontra con chi la pensa diversamente da lui! Ma c’è una diversità sostanziale: la propria posizione corrisponde al proprio io e per il proprio io si è disposti a tutto. Chi è al servizio del Signore si trova a combattere non solo con il contraddittorio esterno ma anche con quello interno! Nel momento in cui il servizio ti chiede di perdere te stesso è davvero dura… perchè la natura ha in sè l’istinto alla conservazione! Il profeta Geremia è emblematico in questo senso: «Tutti i miei amici aspettavano la mia caduta: “Forse si lascerà trarre in inganno, così noi prevarremo su di lui, ci prenderemo la nostra vendetta”». A fronte di questa opposizione vorrebbe scappare! Si lamenta con il Signore per averlo chiamato! Va in crisi con se stesso… Alla fine riconosce di essere sostenuto e di non essere solo, e in questo trova la sua forza e la sua determinazione: «Ma il Signore è al mio fianco come un prode valoroso, per questo i miei persecutori vacilleranno e non potranno prevalere». Come non vedere la lotta che tutti noi siamo chiamati a fare nella prossima pasqua… Buona giornata