Inizia la quaresima o, piuttosto, inizia il cammino verso la Pasqua? Credo di ripeterlo tutti gli anni: il senso della quaresima non è fare penitenza ma prepararsi a vivere il passaggio pasquale. Si tratta di stringersi a Cristo per vivere in Lui il nostro passaggio nella vita del Padre. Essere figli di Dio e vivere da figli di Dio è la ragione della nostra fede! Pertanto esercizi di forza, prove di resistenza, privazioni eroiche, poco hanno a che fare con una sana prospettiva penitenziale… Come ci suggerisce opportunamente il profeta Gioele: «Laceratevi il cuore e non le vesti, ritornate al Signore, vostro Dio». Lavorare sul cuore è lo sforzo vero: verificare che cosa anima la nostra vita… quanto è gratuito il nostro amore… quando sono capace di perdonare… quanto sono attento ai poveri… Le pratiche della preghiera, del digiuno e della elemosina sono tutte funzionali a misurare il termometro della nostra interiorità: vivo muovendo i passi a partire dalla volontà di Dio o guardo esclusivamente al mio sentire? So godere di ciò che ho o desidero avere sempre di più? Quanto sono staccato dai miei beni sia materiali che spirituali?  Occorre che dedichiamo qualche istante alla riflessione prima di assumerci degli impegni: non tante pratiche ma una e ben mirata al centro del nostro cuore! Buona giornata