Israele ha toccato con mano l’amore di Dio! Gli interventi salvifici nei suoi confronti non si contano… Ma si sa: la gratitudine dura una generazione al massimo e, poi, tutto cade nel dimenticatoio! Israele è il tipo di tutta l’umanità… è il popolo scelto da Dio come segno dell’infedeltà redenta dalla sua fedeltà! Per questo, ognuno di noi, deve imparare a leggersi nelle esperienze di Israele… la sua storia parla di noi! Di noi oggi! Con una attinenza ai nostri percorsi davvero strabiliante! La nostra Europa non è forse stata benedetta dal Vangelo di Gesù? Non ha toccato con mano la bellezza della misericordia, della solidarietà, della fraternità, della comunione? È vero che la Chiesa ha delle colpe oggettive per aver standardizzato la fede e aver ottenebrato lo splendore liberante della novità cristiana… ma da qui a buttare via l’acqua con il bambino ce ne passa! Mi sembra emblematica la pazzia di Geroboamo: «preparò due vitelli d’oro e disse al popolo: “Ecco, Israele, i tuoi dèi che ti hanno fatto salire dalla terra d’Egitto”». Presenta al popolo come salvezza due statue fasulle sapendo benissimo che a far salire dalla terra d’Egitto è stato il Signore… Non sono così tutti gli idoli, gli idealismi, le facili gioie che il mondo propone come salvifici al posto del Vangelo? Pensiamoci… Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Ettorino perchè possa contemplare il volto paterno di Dio