La morte oggi è spettacolarizzata. I ragazzi ne hanno una visione molto astratta. Nei film i morti non si contano… ma si sa, si dice, è solo un film! La morte sembra anche essa stessa un film… invece è verissima e implacabile! La morte è la verità più importante della vita: dovrebbe essere affrontata con grande attenzione e centralità! La fede la mette al centro: la morte è la prima nemica di Dio! Dio ci ha fatto per la vita e la morte è entrata per invidia del diavolo: niente è più importante per Dio che assicurarci che la morte non ha potere su di noi! Purtroppo, invece, la morte esercita un dominio sull’uomo da condizionarne tutte le scelte… Tutto ciò che l’uomo mette in piedi è, sostanzialmente, per superare la morte, vincerla, sconfiggerla una volte per tutte! Ma all’uomo non è dato… è bene che accetti la sua precarietà e viva la sua finitezza carnale come una opportunità per vivere la figliolanza divina e niente di più! Il tema della morte emerge anche dallo stile missionario cristiano: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì». In nessuna posto si rimane… occorre sempre ricordarsi che siamo pellegrini! Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Riccardo che ha terminato la sua corsa