Oggi leggiamo nella liturgia della Parola il famosissimo racconto dello scontro tra Davide e Golia: Davide, piccolo e debole e Golia, grande e forte! Lo scontro è chiaramente impari: se si dovesse scommettere non ci sarebbero dubbi sul vincitore! Eppure, sappiamo come l’esito finale sia stato – contro ogni previsione – favorevole a Davide: il potente filisteo fu abbattuto dall’esile figlio di Iesse! Il testo, però, evidenzia benissimo il punto forza di Davide: «Tu vieni a me con la spada, con la lancia e con l’asta. Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti». Davide non vince per abilità o per semplice casualità ma perché forte del sostegno di Dio! Davide non confida in se stesso… «Maledetto l’uomo che confida nell’uomo… Benedetto l’uomo che confida nel Signore», si legge nel Libro del profeta Geremia… Quando la causa che si sostiene è effettivamente di Dio non c’è da temere che arrivi a compimento! Non c’è da prodigarci oltremodo per affermarla… ha in sé la forza per compiersi! Quando ci si accorge che ad una causa si è troppo legato e si è disposti a sostenerla a tutti i costi, anche con metodi indegni, dobbiamo riconoscere che è tanto la nostra volontà e meno quella di Dio! Forse è bene che lasciamo fare un po’ più al Signore… Buona giornata