Immacolata. Che cosa ci fa venire in mente questa parola? Certamente qualcosa di pulito, di bianco. Quando si dice che un foglio è immacolato intendiamo dire che nessuno ci ha ancora scritto. Ecco: se guardiamo a Maria ci accorgiamo che è proprio il contrario! Maria è una pagina scritta da Dio, pensata fin dall’inizio della creazione, per essere Madre del Figlio. La parola che descrive questa realtà è predestinazione. All’uomo moderno fa una paura incredibile questa prospettiva: sembrerebbe che la libertà dell’uomo venisse banalizzata, resa innocua, indifferente… In realtà, leggendo il Vangelo dell’Annunciazione, è visibilissimo come la predestinazione non precluda nella maniera più assoluta la libertà: Maria, la «piena di grazia», cioè attenzionata dal Padre, riempita di tutti i doni specifici per adempiere alla missione pensata per lei, è interpellata per esprimere il proprio sì a questo dono. San Paolo mostrerà come ogni uomo «fin dalla fondazione del mondo è stato predestinato ad essere santo e immacolato»: significa che anche noi, come Maria, siamo una pagina d’amore scritta da Dio, pronti ad essere figli alla maniera di Cristo, ed essere un capolavoro nella storia: tocca a noi accondiscendere e vivere rispondendo a tale chiamata! Proprio il peccato d’origine rende problematico il nostro assenso… nel battesimo ci è data la chiave per aprire la porta… alla stregua di Maria! Che meraviglia! Buona giornata