Il miracolo del paralitico narrato nel Vangelo di Luca è uno di quelli che mi piace di più: ci sono dei particolari davvero originali. Anzitutto il fatto dei portantini: il paralitico essendo incapacitato ad andare da Gesù è necessario sia condotto da lui da qualcuno che ne ha compassione. Emerge la mediazione ecclesiale: la Chiesa ha il compito di portare a Cristo chi non è in grado di camminare nella vita! Non è detto che il paralitico abbia chiesto di essere portato da Gesù… sono quattro persone che si assumono l’onere della scelta. E, difatti, è proprio la loro carità, la condizione che rende possibile il miracolo: «Vedendo la loro fede, disse: “Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati”». Mi piace l’idea che con la mia fede possa guarire qualcuno… penso a tante mamme e tanti papà che vedono i loro figli persi… la speranza di poter salvare i propri figli con la fede non è cosa da poco! Un secondo elemento che mi colpisce sempre è che la guarigione non è anzitutto fisica ma spirituale! Il vero immobilismo, quello che svilisce la dignità dell’uomo, riguarda la propria vita filiale… la relazione con il Padre… se non si cammina verso Dio si giace già nella morte, la paralisi irreversibile! Buona giornata